domenica 21 luglio 2013

Faubourg

TITOLO: FAUBOURG
AUTORE: Georges Simenon
EDITORE: Adelphi
PAGG. 136
 di Georges Simenon
 
Un soprabito di lana nero, molto attillato, un cappello di feltro a tesa larga, e un bastone da passeggio con l'impugnatura d'oro, sempre ben lucidata. De Ritter sembra un attore in tournée.
Da oltre vent'anni non torna nella sua città natale, e decide di farlo insieme a Léa, conosciuta in una casa chiusa di Clermont-Ferrand. Morbida, grassottella, vestita in modo volgare e con qualche difficoltà a reggersi sui tacchi, Léa accetta di partire con lui, lusingata dalla possibilità di fare dei bei quattrini.
Una coppia di questo genere certo non passa inosservata in una città in cui tutto è immobile, lo stesso, da sempre. Le case, i negozi, i rumori, gli odori, la gente...tutto. Motivo per cui De Ritter anni prima decide di arruolarsi e di non tornare più. Cosa lo spinge, quindi, a cercare fortuna proprio in questa città di provincia, dove tutto ha un nome, dove riemergono ricordi e vecchie ferite?
Léa non capisce, lui non spiega, non risponde alle sue provocazioni, chiuso nella sua rabbia, e concentrato sui suoi oscuri piani.
De Ritter ha passato gli ultimi vent'anni a girare il mondo, ha vissuto nei luoghi più esotici, fatto tutti i mestieri. Guadagnato soldi, avuto donne e fama, conosciuto le persone più influenti e vissuto esperienze incredibili.
Questo è ciò che racconta, ma il suo passato è un altro. Ed è nascosto in un vecchio e gross baule, suo unico bagaglio, inaccessibile a tutti, chiuso con doppi lucchetti.
Cosa si cela in quel baule? Cos'ha in mente De Ritter, al secolo Renè Chevalier?
Un romanzo piacevolmente scorrevole, un'ambientazione ben delineata. Una storia misteriosa, dal gusto amaro, e dal finale sospeso.