venerdì 12 luglio 2013

Il matto affogato

Una nuova inchiesta di Max Gilardi a Napoli

 
Titolo: IL MATTO AFFOGATO
Autore: ELDA LANZA
Editore: SALANI
PAGG. 412
"Questa era Napoli, la sua città".
Massimo Gilardi, se l'è sempre portata dietro la sua città, anche quando era commissario di polizia a Trissera.
Torna a casa, nella casa del padre, uno dei più noti avvocati di Napoli in pensione. La casa della sua infanzia, quella dei ricordi della madre, che ormai non c'è più, così come la sua amata Natj.
Cosa porta Max Gilardi a tornare a Napoli? La voglia di ricominciare...? Forse solamente il desiderio di dimenticare il suo recente passato. Lasciata la polizia inizia a fare ciò per cui ha tanto studiato, e ciò che rende così orgoglioso suo padre: l'avvocato.
Quasi come fossero proprio li ad aspettarlo, due casi assolutamente contorti, drammatici, e inaspettatamente collegati, gli si presentano. Con maestria e perspicacia,  Max Gilardi si distinguerà per il suo intuito, la sua sensibilità...e la sua prestanza! Colpevoli, innocenti, procuratori, avvocatesse...tutte vittime del fascino del bel avvocato che viene da nord.
Una Napoli stupenda, viva, ma anche una Napoli corrotta, una città da conoscere e da cui guardarsi. Max Gilardi la conosce davvero? Tra casi irrisolti e presunti suicidi,  buoni consigli e partite a scacchi, vecchi amici, nuovi amori e dolorosi ricordi, inizia la rinascita dell'avvocato Gilardi...e sarà proprio una serata davanti a quegli scacchi a dargli la giusta prospettiva per guardare la sua ritrovata realtà!



Ho aspettato questo romanzo con impazienza, e devo proprio ammettere che ne è valsa la pena! Lo sapevo! Ne ero certa! Max Gilardi non delude...o meglio...Elda Lanza non delude!
Il primo episodio che ha come protagonista Max Gilardi si è rivelato molto importante per me: "Niente lacrime per la signorina Olga" è stato il primo libro recensito da A cup of books...un libro all'ora del tè!
Da quella prima recensione, da quel romanzo così apprezzato da suscitare in me tanta voglia di scriverne e parlarne, ne sono nate tante altre;  la voglia di commentare e raccontare le mie letture è diventata inesauribile!
E questo secondo episodio? Altrettanto amato.
Letto in poco più di due giorni (...perché non si può leggere tutto il giorno...uffa!), arrivata alle ultime dieci pagine ecco insorgere quella morsa allo stomaco, il dispiacere di finire il romanzo, di abbandonare il protagonista. Ed ecco le domande assillanti...e poi? Cosa succederà dopo? Di chi si innamorerà davvero Max Gilardi? Resterà a Napoli...? Quali altri casi dovrà affrontare?
Credo che quando ci succede questo significa che il romanzo ha colpito nel segno, che l'autore ha segnato un altro punto!
Il matto affogato è uno splendido giallo all'italiana. Amo definirlo un giallo di quelli di una volta...in che senso? E' una storia che il lettore può immaginare. I personaggi sono reali,  li possiamo vedere, dare loro un volto, sentire il tono della loro voce. Le location sono ben identificabili e ben caratterizzate...vedo la casa di Elena e lo studio di Max nella villa di suo padre. Entro con Gilardi nel Baretto di Sandrino, o nel Palazzo dell'armatore Notarnicola...
Il romanzo di Elda Lanza non è mai troppo veloce, troppo incalzante. Ha quel romanticismo degno di una scrittrice e donna che ha fatto e visto un pezzo di storia del nostro paese. E con cura magistrale ci accompagna alla scoperta di storie e persone.
E' un romanzo da leggere, ma non solo...è da consigliare, da regalare...ed è questo che farò!
Non conosco personalmente Elda Lanza ma dalle sue pagine si percepisce l'amore per i suoi personaggi, che cura nei minimi dettagli. Sono tangibili la sua passione e la sua fantasia. La scrittura così scorrevole e corretta invita a sua volta alla scrittura!
E le mie domande? Elda Lanza mi darà preso le risposte che cerco?!
Cosa farà Max Gilardi?
Tutto...si...E' tornato a Napoli, nella sua città. Ha ripreso in mano il suo passato e ha avuto forse anche il coraggio di guardarlo, di aprire gli occhi, e di iniziare a dargli un senso.
Forse quel passato cercherà di riemergere e di fargli ancora male.
Ma ormai Max è a casa. Sono certa che le sue radici, in quella Napoli che pulsa di vita, gli daranno la forza per riconciare a dare un senso al passato e a costruirsi un futuro...per noi ancora tutto da leggere!

ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO!

 

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